Questo spazio è dedicato alle domande più comuni in riferimento alla professione psicologica.


Chi è lo Psicologo?

Chi è e cosa fa lo Psicologo?

Lo Psicologo è un professionista laureato in Psicologia e successivamente abilitato all’esercizio della professione tramite l’Esame di Stato che permette di essere iscritti all’Albo A degli Psicologi (il mio numero di iscrizione è n° 21755 dell’Albo degli Psicologi della Lombardia OPL). In aggiunta, il codice deontologico della professione di psicologo regola limiti e doveri. Lo scopo principale dello psicologo è la promozione del benessere della persona con interventi rivolti al singolo, al gruppo e alla comunità. Il principale strumento è il colloquio psicologico che si può arricchire con la somministrazione di test psicologici orientativi e diagnostici. In altre parole, lo Psicologo può offrire supporto psicologico e consulenza a chi presenta un disagio o disturbo che non sia psicopatologico.

Chi va dallo psicologo è “matto”?

Sfatiamo questo mito: assolutamente NO! Andare dallo psicologo non significa avere problemi mentali gravi (anche perché non sarebbe questa la sede adeguata). In sostanza, lo psicologo aiuta, all’interno della consulenza offerta, a riconoscere, lavorare e sbloccare ciò che riguarda la specifica questione portata dal cliente.

Quanto dura un percorso psicologico?

La durata è definita insieme, sulla base della valutazione e delle difficoltà, bisogni e obiettivi che emergono in sede di colloquio. Soprattutto è uno spazio di relazione che, attraverso il dialogo, aiuta il cliente a rileggere il problema portato in una cornice di senso e significato: per questo ogni percorso è a sè.

Cosa NON può fare uno Psicologo?

Lo Psicologo che non è specializzato e abilitato alla psicoterapia NON può trattare disturbi psichiatrici o psicopatologici. Soprattutto, NON essendo un medico, NON può in alcun caso prescrivere farmaci.

Chi è lo Psicoterapeuta?


Qual è la differenza con uno Psicoterapeuta?

Lo Psicoterapeuta è un professionista, psicologo o medico, che abbia conseguito una specifica formazione post-lauream con un percorso quadriennale presso una scuola riconosciuta dal MIUR. In aggiunta, questo percorso prevede un tirocinio pratico continuativo e la supervisione da parte di psicoterapeuti esperti. Esistono diversi approcci e modelli psicoterapeutici in Italia e ne determinano strumenti, modalità di intervento e durata della terapia.

Chi è il terapeuta sistemico dialogico?

Attualmente sono iscritta alla scuola di Psicoterapia Sistemico Dialogica di Bergamo e mi trovo al primo anno di corso. Ricordo che la scuola ha una durata di 4 anni, quindi se avessi bisogno di uno psicoterapeuta ci vedremo a fine percorso.

Il terapeuta sistemico-dialogico riflette sulle proprie premesse, modelli di riferimento e pregiudizi confrontandosi in modo costruttivo. Le emozioni, i comportamenti, i problemi o i sintomi esistono all’interno delle relazioni e dei contesti. I pazienti sono attivi all’interno del dialogo co-costruito con il terapeuta. La visione sistemica si riferisce al singolo, alla coppia, alla famiglia, all’azienda ma anche a strutture che richiedano un intervento (comuni, scuole, carceri etc.).

Ancora confuso/a?

Contattami ed esploreremo insieme quale tipologia di intervento sia più adeguato alla tua situazione. Se senti un disagio soggettivo che non comporta una sintomatologia, possiamo valutare la natura del problema in una consulenza psicologica. Avrai l’opportunità di iniziare un percorso psicologico se sarà la strada più adatta, altrimenti potrò suggerirti dei validi professionisti psicoterapeuti indicati.


Tips

Chi si rivolge allo Psicologo?

Persone di tutte le età, che abbiano il desiderio di conoscersi meglio, vogliano superare un momento di crisi o vogliano potenziare il proprio benessere personale, fisico e psicologico.

Un elemento importante che dovrai portare con te? La motivazione. Soprattutto, è essenziale per la buona riuscita dell’intervento e per raggiungere risultati soddisfacenti essere motivati a intraprendere questo percorso.

Come faccio a scegliere lo psicologo che fa per me?

Poniamo che tu abbia deciso di intraprendere un percorso psicologico e che ora ti trovi bloccato nella scelta del professionista migliore: potrai fare un giro sulla rete e trovare consigli in Internet, chiedere ad amici, parenti, conoscenti che abbiano già avuto un’esperienza pregressa oppure leggere i curricula dei professionisti della zona.

Che fare a questo punto, quindi? Prima di tutto è importante aver presente che i criteri di scelta sono strettamente personali. Per chiarire: i colloqui avvengono in una relazione tra due persone e quindi sarà molto importante percepire con lo psicologo un clima di fiducia, competenza ed empatia. Il mio Psicologo deve starmi simpatico? Non necessariamente, ma sicuramente può facilitare il corso dell’intervento. Per esempio, interrogati su quanto alcune appartenenze di genere, di orientamento religioso, sessuale e la differenza d’età siano importanti per te. Se sei in confusione puoi sempre contattare i due o tre psicologi sui quali sei incerto: il primo contatto, soprattutto se telefonico, ti fornirà già tante sensazioni e informazioni.

Le sedute sono scaricabili come spesa sanitaria?

Sì: Le prestazioni rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche sono state equiparate dal Ministero della Salute alle prestazioni sanitarie rese da un medico. In sede di dichiarazione dei redditi, quindi, le prestazioni psicologiche sono detraibili al 19% come “spese mediche generiche”.


Hai qualche curiosità o perplessità?

Contattami senza impegno e sarò lieta di rispondere a tutte le tue domande!